«Sono entrato in bagno per sbaglio, lo giuro! Non ti spierei mai senza permesso! Credevo di averti sentito chiamarmi, ma stavi solo cantando.»
Il viso di Sammy diventò rosso come un pomodoro.
«Quindi ti ho vista, Sam. Ho visto tutto. Ho visto il tuo corpo.»
Sammy deglutì a fatica.
«Ma pensi davvero che mi importasse di quello quando ho potuto ammirare le tue curve morbide e invitanti?»
«L'unica cosa a cui pensavo era di accarezzare quei seni soffici e rotondi e stringerli tra le mani. O baciare quel capezzolo turgido.»
«...?»
«Noi uomini non vediamo i difetti come voi donne. Sono stufo di sentire le ragazze lamentarsi del loro peso. Non voglio essere scortese ma... dovreste smetterla.»
«...!»
«Mi dispiace, ma è la verità. Gli uomini non notano tutte quelle cose di cui sento sempre parlare le donne. Cellulite, pieghe, rotolini? Non ce ne importa nulla, chiaro?» disse Mason, stringendo le gambe di Sammy.
«No, lascia che lo dica in un altro modo: non a tutti gli uomini importa. Alla maggior parte di noi non interessa. Certo, alcuni ci fanno caso, ma se un uomo non ti volesse solo per qualche segno sul sedere, dovresti mandarlo a quel paese. E posso giurarti, Sam, che io non ho nessuna intenzione di andarmene.
«Quando si tratta del corpo della ragazza che amo, l'unica cosa che mi interessa è che tu ti prenda cura di te stessa. E tu lo fai. Sei in salute, ti curi i capelli, ti vesti bene. Sei bellissima. E il tuo corpo mi fa impazzire. Sono innamorato di te. Non m'importa dei difetti.»
«Io... non so cosa dire...»
«Nella mia vita, sono stato con ragazze magre, in forma e formose. E le ho trovate tutte attraenti e sexy. E tu» - Mason si chinò e baciò uno dei seni prosperosi di Sammy, ancora coperti dalla sua maglietta trasparente - «sei così attraente e sexy anche tu. Che tu sia in carne o magra, mi piaci da morire.»
Il cuore di Sammy si riempì di gioia. «Sei un tesoro.»
«Non vorresti più stare con me se perdessi i capelli? Perché mio padre è completamente calvo. Sono sicuro che tra qualche anno lo sarò anch'io.»
«Non dire sciocchezze, non m'importa di questo» rispose Sammy.
«Beh, ora mi capisci, allora?»
«Ci proverò. Ci vorrà del tempo, credo.»
«Va bene.» La baciò. «E dicevo sul serio quando ho detto che volevo vederti tutta, ma se non te la senti, non voglio forzarti. Non voglio solo che ti senta a disagio con te stessa, tesoro. Perché non c'è motivo. Posso confessarti che mi sono toccato molte volte immaginando di vederti sotto la doccia quando eravamo lontani.»
«Santo cielo, Mason!» Sammy arrossì. Come faceva questo ragazzo ad essere sempre così schietto?
«Che c'è?» Le baciò il collo. «Non mi credi?» sussurrò, con il respiro sull'orecchio di Sammy. «Hai un profumo inebriante. Ho una voglia matta di fare l'amore con te in questo momento, Sam... Posso portarti in camera? O preferisci farlo qui sul divano?»
«L-la camera» rispose Sammy. «E... forse possiamo provare a... Magari possiamo lasciare la luce accesa...»
«Accidenti, sì!» Si alzò con lei tra le braccia, felice come un bambino in un negozio di dolciumi.
Sammy rise quando vide le rughe sulla sua fronte mentre la portava. «Sono troppo pesante per te?»
«Beh, non sei una piuma, tesoro.» Mason respirava affannosamente mentre si dirigeva verso la camera. «Accidenti, sì, sei bella pesante.»
Sammy scoppiò a ridere.
«Ma io sono ancora più pesante.»
«È perché sei tutto muscoli» disse mentre entravano in camera.
Mason voleva adagiare la sua donna, ma Sammy gli scivolò dalle mani, cadde sul letto e rimbalzò fino a finire sul pavimento con un tonfo.
«Oddio, stai bene?» chiese Mason, inginocchiandosi rapidamente accanto a lei.
Sammy rideva di gusto. «Sì. Sì!»
«Mi d-dispiace tanto, tesoro» rispose Mason, ridendo anche lui.
Sammy non sapeva se fossero le parole dolci di Mason o la sensazione di leggerezza dopo le loro risate, ma quel giorno, Mason poté assistere a uno spogliarello sensuale di Sammy. E mentre la dolce Sammy lo trovò meno spaventoso di quanto pensasse, Mason lo trovò dannatamente fantastico.
Fine
