Parlando con la luna

Le mie zampe toccano subito il suolo e il mio respiro è affannoso, esausto per la lunga corsa. Mi sforzo, più veloce, e con passi più lunghi cerco di superarli. Se riesco a sorpassare lo stagno e a raggiungere la quercia bianca, sarò libera.

Si stanno avvicinando, i loro ululati sono sempre più vicini. Devo essere più veloce, più agile, i miei passi devono essere più calcolati. Non posso permettere che mi prendano, non glielo permetterò. Non mi prenderanno mai...

Vedo il familiare sentiero consumato che porta allo stagno. Ancora qualche passo e i cespugli saranno abbastanza chiari da poter scorgere le acque.

Un lupo nero mi salta addosso dalla mia sinistra, ma io, all'ultimo momento, mi accuccio e quello mi passa sopra la testa, dritto in un cespuglio di spine.

Accelero, senza lasciare che quella comica situazione mi rallenti. Sento l'odore familiare delle acque ferme: sono quasi arrivata.

Vedo gli inconfondibili rami della quercia bianca che si allungano sopra gli alberi più alti e si estendono sul campo aperto. Un altro lupo nero mi sta alle costole, cerca di mordermi, ma manca ogni colpo.

Un albero che prima non c'era è caduto davanti a noi e, all'ultimo secondo, lo scavalco. Il lupo nero si schianta contro il pesante tronco.

Un forte tonfo riecheggia nella foresta, seguito da un ringhio. Sogghigno dentro di me, sapendo che non può prendermi. Non gli permetterò mai di dimenticarlo.

Il mio cuore batte a un ritmo costante, ma veloce, e la mia lupa è esaltata. Quasi, ancora pochi secondi.

I lupi dietro di me ululano di nuovo, cercando di intimidirmi, ma io li blocco. Non possono raggiungermi. Non lo faranno mai.

La quercia bianca è proprio di fronte a me e, quando il mio naso tocca la corteccia, sento il ghigno dominante degli alfa. Ho vinto la gara. I gemelli sono proprio dietro di me e non sono contenti.

Non è l'andatura lenta con cui avanzano verso di me che me lo fa capire, né i peli che si rizzano sulla schiena o i ringhi che farebbero morire d'infarto qualsiasi preda.

No, sono i loro occhi, i loro orbi scuri senza fondo.

Mi considero fortunata, perché appartengo al Branco della Quercia Bianca, situato nel bel mezzo del Montana. Possediamo la terra per chilometri e chilometri e nessun umano si avventura mai nel nostro territorio.

Tendiamo a rimanere all'interno del nostro branco, ma visitiamo le città umane quando ne abbiamo bisogno. Alcuni membri del nostro branco sono anche compagni di umani, quindi abbiamo accettato anche loro come parte del branco.

I gemelli alfa, Liam e Jameson, ci guidano da ormai qualche anno. Loro padre ha affidato loro il branco quando hanno compiuto vent'anni, nella speranza che trovassero delle compagne predestinate, le nostre lune.

Sono passati tre anni e non abbiamo ancora nessuna luna. Una parte di me spera che non trovino mai le loro compagne predestinate, ma so che sarebbe un destino crudele.

I gemelli sono i lupi più grandi del branco e anche le loro controparti umane non sono da meno. Entrambi sono alti, con spalle larghe, capelli neri e occhi azzurri.

I tatuaggi dei loro lupi e dei fiori di luna avvolgono le loro braccia, i loro toraci e le loro schiene, aggiungendo un tocco di bellezza all'insieme.

I fiori di luna sono un segno delle uccisioni compiute da un lupo e, più ne hai, più sei un bravo guerriero.

I gemelli alfa hanno più fiori di luna di chiunque altro nel branco, ma io non sono da meno. La maggior parte delle uccisioni riguardava ribelli, ma a volte era necessario uccidere anche altri lupi.

L'unica differenza significativa tra i due è rappresentata dalle fossette.

Liam ne ha una sul lato sinistro e Jameson su quello destro. Le fossette sono imperfezioni dei muscoli e, per quanto ne so, questo è il loro unico difetto fisico.

Tuttavia, hanno un sacco di difetti non fisici, come l'essere testardi e prepotenti e l'avere una visione antiquata della gerarchia del branco.

Mi trasformo di nuovo nella mia forma umana, senza preoccuparmi di coprirmi. Ho visto tutti i membri del branco nudi e tutti hanno visto me.

Ho un'altezza media e un corpo a clessidra, lunghi capelli biondo cenere e occhi blu mare. Alcuni fiori di luna adornano la mia schiena e la spalla sinistra, ma non ne ho così tanti come i gemelli.

Per tutta la vita mi hanno detto che sono bella, ma non mi è mai importato; mi interessano di più le mie capacità di combattimento e il mio cervello.

I lupi mannari non tendono a essere troppo timidi quando si tratta di nudità, a differenza degli umani, perché noi ci trasformiamo sempre e preoccuparci dei vestiti è una seccatura.

Anche i gemelli si trasformano e la rabbia nei loro occhi neri è evidente: i loro lupi hanno ancora il controllo.

"Come fai a vincere sempre?" Sputa Liam, arrabbiato per aver perso.

"Come fai a essere così veloce?" Inveisce Jameson. Non è affatto contento della sconfitta. Altri tre lupi si avvicinano alle loro spalle e si trasformano.

Greyson, il beta e migliore amico dei gemelli, ride al notare l'ego ammaccato dei due.

"Forse voi due avete solo bisogno di allenarvi di più, allora". Greyson si avvicina a me e mi solleva in aria, tenendomi vicino a sé e guadagnandosi un'occhiataccia da parte di entrambi i gemelli.

Gli altri due lupi rimangono in silenzio a guardare la scena. Sono entrambe femmine: Amelia è la sorella minore dei gemelli ed Emma è la ragazza di Greyson.

Nessuna delle due è molto affezionata a me, in parte a causa del mio status, ma anche per il mio rapporto con i gemelli e il loro beta.

"Stai zitto, Greyson. Non è divertente", gli risponde Jameson, senza togliermi gli occhi di dosso.

Liam fa dell'ironia e incrocia le braccia sul petto. "Perdere contro un'omega è imbarazzante, cazzo!"

Ahia, questa fa male. Sarò anche un'omega, quindi di basso rango nel branco, ma non ho mai pensato che fosse lo status a determinare il valore di un lupo: sono le sue azioni a farlo.

I gemelli si avvicinano a noi, separandoci di fatto con una sola mossa.

"Greyson, vieni. Noi possiamo divertirci da soli". Emma cerca di distrarre Greyson ma, come al solito, lui non ascolta.

Non cerco mai di mettermi in mezzo a loro, ma Emma è un po' dispotica e Greyson flirta con me solo per far arrabbiare i gemelli.

Sorrido e sfuggo alle braccia di Liam, che tenta di tenermi a debita distanza da Greyson.

Uno dei miei passatempi preferiti è provocare i gemelli. Sono follemente gelosi e non sopportano che io venga toccata. Il fatto che siamo tutti nudi non aiuta.

"Siamo soli, piccola omega". Liam sorride.

Entrambi i gemelli mi guardano con gli occhi pieni di lussuria e lottano con i loro lupi per avere il controllo. Cerco di indietreggiare, ma non faccio più di due passi prima di essere fermata dal duro tronco della quercia bianca.

Mi girano intorno, senza lasciarmi spazio per la fuga. "Ora sei nostra", promette Jameson. "Sarai punita per la tua sfida".

Io annaspo. "Stavo solo scherzando". Sorrido nervosamente, ma vacillo quando avanzano verso di me.

Jameson mi afferra i fianchi e mi tira più vicino a sé, premendo la sua imponente virilità contro il mio ventre. Si china e cattura le mie labbra con le sue in un bacio esigente. La sua bocca reclama la mia, così come ogni altra parte di lui.

La sua presa agita la fiamma del mio desiderio e inconsciamente inizio a strusciare i fianchi contro la sua erezione, per acquietarla.

Liam si avvicina da dietro e inizia a mordicchiarmi il collo, proprio nel punto in cui dovrebbe essere il marchio del compagno.

Il cuore mi batte all'impazzata nel petto e faccio un respiro profondo per calmarmi. Cosa non farei perché lui o Jameson mi marchiassero in quel punto.

Mi stanno facendo impazzire e sento già l'umidità che si accumula sotto di me. I due gemelli conoscono il mio corpo dentro e fuori e sono in grado di farmi venire solo con tocchi leggeri.

"Sento l'odore della tua lussuria, piccola omega", ringhia Liam.

"Allora fai qualcosa", chiedo, mentre mi giro e salto su di lui, avvolgendogli le gambe intorno alla vita. Mi abbasso lentamente sul suo grosso cazzo e mi guadagno un gemito da parte sua.

Mi muovo su e giù un paio di volte, prima di sentire Jameson alle mie spalle. Adoro questa parte, sentirli entrambi dentro di me e contro la mia pelle, che lavorano come un'unica unità.

"Sei pronta per me, piccola omega?" Mi sussurra Jameson all'orecchio. Il soprannome che i gemelli mi danno mi eccita ancora di più. Lo usano solo in privato, come atto di sottomissione, e non oserebbero mai farlo davanti ad altri lupi.

Sarò anche un'omega, ma non sono affatto indifesa. La nostra relazione non è un segreto e mi fa guadagnare molte occhiatacce dalle femmine vogliose del branco.

So cosa sta per fare. Lo abbiamo fatto più volte di quante ne possa contare. Sento il mio ingresso allargarsi mentre lui si immerge nel mio buco stretto, riempiendomi fino alla base.

I due gemelli iniziano a muoversi in sincronia, uno si immerge mentre l'altro lo tira fuori. Io sono un'esplosione di gemiti e riesco a malapena a trattenermi. Il mio orgasmo sta già crescendo e non ci vorrà molto prima che venga.

"Dea, è una sensazione paradisiaca!"

Entrambi i gemelli grugniscono e gemono mentre continuano il loro assalto. Jameson mi raggiunge da davanti e mi stuzzica il clitoride, facendomi venire sul cazzo di Liam.

Sento Jameson gonfiarsi e rilasciare il suo seme dentro di me ed è subito seguito da Liam, che fa lo stesso.

Mi rilasso e Liam mi bacia sulle labbra, prima che Jameson mi faccia girare per baciarmi il collo. "Olivia, mi fai impazzire". Jameson sorride contro il mio collo. Gli infilo una mano tra i capelli e lo stringo a me, inspirando il suo profumo.

Entrambi i gemelli profumano di agrumi e bergamotto, con una leggera differenza nella quantità di agrumi. Il tono agrumato di Liam non è pesante come quello di Jameson, ma più dolce.

L'unico motivo per cui riesco a notare la differenza è che sono stata vicino a loro quasi ogni giorno negli ultimi tre anni. Mi chiedo spesso se le loro compagne avranno lo stesso odore o se il loro profumo sarà diverso, solo per loro.

Quando i gemelli non hanno trovato le loro compagne, hanno iniziato a inseguirmi. Eravamo d'accordo che, una volta trovate, la nostra relazione sarebbe finita.

Io non ho ancora raggiunto l'età per trovare il mio compagno, ma la prossima settimana compirò vent'anni e potrò finalmente cercarlo. Sono emozionata, ma una parte di me è triste. Ho imparato ad amare i gemelli e mi mancheranno.

Se troveranno le loro compagne prima che io trovi il mio, mi si spezzerà il cuore.

Liam è ancora vicino a me, mi tocca da dietro e lascia che il suo calore pervada la mia pelle nuda. Mi piace averli vicini; i loro tocchi mi danno una sensazione di sicurezza. "Ti amo, Jameson", gemo. Liam sbuffa. "E amo te, Liam".

All'unisono, rispondono: "E noi amiamo te, piccola omega".