La seconda possibilità del re alfa - Copertina

La seconda possibilità del re alfa

Skylar Greene

Capitolo 4

JASPER

Sapevo che l'amica subdola di Freya non era per niente affidabile. Quando la mia compagna ci aveva lasciati soli in corridoio, Penelope mi aveva dato un bacio prima che potessi allontanarmi. Io l'avevo respinta dicendole di non provarci mai più, ma non avevo idea che l'avrebbe detto ai genitori.

Mi volto verso Penelope, che sorride compiaciuta, e verso i suoi genitori, che sembrano sollevati dalla dipartita di Freya. Almeno i fratelli della mia compagna non cercano più di minacciarmi; tutti i lupi sanno che nessuno può mettersi contro la Dea della Luna.

La Dea della Luna mi ha fatto incontrare una donna bellissima, e nessuno in questo regno me la porterà via. Mi sento in colpa per il dolore e la rabbia che le ho involontariamente causato. Dovrò spiegarle cosa è successo veramente, ma prima…

"Vostra figlia è una bugiarda", dico ai genitori di Penelope. "Io non l'ho mai baciata. Ha provato lei a baciarmi, ma l'ho respinta. Non sceglierei mai vostra figlia al posto della mia donna". Volevo dire compagna, ma il re mi aveva detto che nessuno sapeva che i suoi figli sono dei lupi mannari.

I genitori di Penelope si voltano verso di lei, la quale abbassa la testa.

Riporto la mia attenzione su re Oscar. "Se volete scusarmi, devo andare da Freya".

Prima che possa andarmene, il re prende parola. "Non sei scusato. Vuole stare da sola e lo rimarrà per il resto della serata. Potrai tentare la tua fortuna domani".

Mi indica un posto a sedere accanto al suo e io mi accomodo volentieri.

***

Il resto della cena trascorre in maniera imbarazzante. Stamattina ho dato della serva a Freya a causa di alcune informazioni sbagliate; poi i suoi fratelli hanno pensato che fossi un imbroglione e dopo ho dovuto rimproverare Penelope di aver mentito. Non devo star facendo una gran prima impressione al re, né al suo regno.

Devo trovare un modo per sistemare le cose.

Una volta arrivato in camera mia, chiamo mio fratello, che risponde al primo squillo. "Primo giorno difficile, eh?"

Sono sicuro che una delle guardie ha già raccontato a Ezra tutto quello che è successo oggi. "Che cosa hai sentito?" Chiedo.

Lui ridacchia. "È meglio che lo senta da te, non credi?"

Mi sistemo sul letto e comincio a raccontare. Rifletto anche sul fatto che non ho mai dovuto lottare così tanto per una donna. Di solito implorano di venire a letto con me, invece la mia compagna si comporta come se non volesse che la toccassi. È come se non sentisse il legame, anche se, visto il modo in cui rabbrividisce quando le sono vicino, so per certo che lo sente anche lei.

"Sembra che la tua bocca e le tue azioni ti abbiano messo nei guai", commenta Ezra, ridendo. "La tua compagna non è una delle tue solite conquiste".

Parliamo ancora un po', dopodiché mio fratello mi ricorda che non posso tornare a casa senza Freya. So che desidera solo che uno di noi due sia felice, ma io stavo bene anche senza una compagna, e ora mi sembra di dover fare una fatica immane per tenere quella che ho trovato.

FREYA

Vengo svegliata dal peso di un braccio muscoloso intorno alla vita. Cerco di allontanarlo, ma Jasper mi tira più vicino a sé.

D'un tratto sento di essere a contatto con il suo addome. Mi blocco. Non indossa la maglietta. Rabbrividisco, anche se la sua pelle è calda.

"Smetti di muoverti, Freya", borbotta.

"Cosa ci fai qui?" Chiedo.

Il principe mi avvicina il viso al collo e annusa a lungo. "Non riuscivo a dormire sapendo che eri arrabbiata con me. Sono venuto qui per parlare, ma vederti dormire mi ha fatto venire voglia di sdraiarmi qui con te", brontola di piacere.

"Mi dispiace. Non ho baciato la tua amica, è lei che ha baciato me. So che sembra una scusa, ma è vero. Quando te ne sei andata ho cercato di allontanarmi, ma lei ha provato a baciarmi. L'ho respinta e le ho detto di non farlo mai più. Quella non è tua amica".

Come può dirmi chi è o non è mio amico, se non mi conosce nemmeno?

"Non dovresti essere qui", dico. "Non è un comportamento da signora averti nel mio letto… nudo".

Jasper ride e mi stringe il braccio intorno alla vita. "Non sono nudo, ho i boxer. Tu sei nuda?"

Arrossisco e mi rendo subito conto che la sua mano è posata sul mio ventre scoperto. Sono contenta che la stanza sia buia, così non può vedere. Abbasso lo sguardo e noto che mi si è alzata la maglietta e che indosso dei pantaloncini. Greta deve essere entrata a cambiarmi i vestiti quando sono andata a dormire.

"Ti stai guardando per assicurarti di non essere nuda?"

Se non fossi così arrabbiata con Jasper, la sua risata sarebbe una delle cose che mi piacciono di più di lui. Devo ricordare a me stessa che mi vuole solo per il mio titolo.

Nonostante il mio malessere, mi assopisco di nuovo e vengo svegliata da un urlo proveniente dalla porta aperta. Quando apro gli occhi, Greta mi sta fissando con la mano sulla bocca. Mi rendo conto di essere adagiata su un corpo tonico. Alzo la testa e vedo Jasper che mi sorride.

"Certo che ti muovi velocemente", mi stuzzica.

Salto rapidamente giù dal letto. "Devi avermi tirato sopra di te", ribatto.

Jasper si alza in piedi scuotendo la testa e mettendosi del tutto in mostra. Per poco non svengo. Il principe non ha peli sul petto e i boxer gli pendono bassi sui fianchi. Le cosce sono robuste tanto quanto gli addominali, ed è abbronzato come in viso. Nonostante ci siamo appena svegliati, non ha nemmeno un capello biondo fuori posto.

Come fa a essere così bello anche di prima mattina?

Se non fossimo partiti con il piede sbagliato, sarei entusiasta di considerarlo il mio compagno.

Sono così presa a osservare Jasper e il suo fisico marmoreo che mi dimentico della presenza di Greta, e non mi accorgo del fatto che se ne è andata. Riesco a distogliere lo sguardo solo quando sento qualcuno sbuffare sulla soglia della porta.

Penelope mi guarda con le lacrime agli occhi. "Come hai potuto?" Mi chiede prima di scappare via.

Mi volto verso Jasper, che mi fa un sorrisetto. "Ti piace quello che vedi, Freya?" Mi chiede in tono provocante, mentre nei suoi boxer comincia a formarsi un gonfiore.

"No", dico. "No, metti via quella cosa, Jasper. Non verrò a letto con te".

Lui mi passa in rassegna da capo a piedi, lo sguardo infuocato dal desiderio. Lo seguo e mi accorgo di star indossando solo una canottierina bianca senza reggiseno.

Incrocio le braccia al petto e Jasper ridacchia avvicinandosi a me. "Forse non verrai a letto con me adesso, ma lo farai presto, Freya", mi sussurra all'orecchio.

Al calore del suo respiro, rabbrividisco. Lui sorride, raccoglie i vestiti e li indossa prima di uscire dalla mia stanza.

Nemmeno io riesco a trattenere una smorfia divertita.

La mia lupa è al settimo cielo nel sapere che il nostro compagno ha dormito con noi. "Pensi che il suo lupo sia sexy quanto lui?" Michiede una volta che lui se n'è andato.

Sono sorpresa. "Non ci sei ancora entrata in contatto? Nemmeno dopo ieri sera?"

La domanda la fa tacere di nuovo.

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