
Sabato sera, io, Austin ed Ethan siamo all'Orion, il nostro locale preferito. Ci troviamo nel solito privé VIP quando Brie, una cameriera che conosciamo bene, ci porta da bere. Mentre mi passa il cocktail, si china un po' troppo, mettendo in mostra la scollatura.
In passato c'è stato del tenero tra noi e capisco che si aspetta più di un semplice «Grazie». Di solito sarei interessato, ma stasera no.
Non riesco a togliermi Bella dalla testa. Perché non riesco a dimenticarla? Ci siamo a malapena scambiati due parole, eppure è tutto ciò a cui penso.
Vorrei tornare al Sapphire Casino per cercarla. Voglio scoprire cosa la fa ridere, quali sono i suoi piatti preferiti e come si sente tra le mie braccia. Che diavolo mi sta succedendo?
«Ehi, tutto a posto?» chiede Austin, con aria preoccupata.
«Sì, perché?» rispondo.
«Sembri strano».
«Sto bene», gli dico, anche se non è vero. Ho bisogno di distrarmi, così faccio un giro per il locale. Vedo Jonah al bancone, sul punto di baciare una ragazza. Ma non una qualsiasi. È Bella!
Aspetta, non è mica la mia ragazza. Ma non posso permetterlo. Mi precipito al bancone e chiamo Jonah.
«Ehi Capo!» Sorride, ignaro della mia irritazione.
«Perché la stai baciando?» Indico Bella, seduta con le amiche. Lui segue il mio sguardo.
«Oh, lei?» Sorride ancora di più. «È proprio un bel bocconcino, vero?» Deve smetterla di parlare. «Ha una spilla con scritto «Baciami! È il mio compleanno», quindi l'ho fatto».
Indossa cosa?! Ma che diamine?! E perché sembra volerlo rifare? Mi sporgo sul bancone, fissandolo negli occhi.
«Non baciarla di nuovo! Chiaro?» dico con tono minaccioso. Jonah alza le mani, annuendo e sorridendo. Lo licenzierei su due piedi, ma «baciare la donna che mi piace e che non è la mia ragazza» non è una giusta causa.
Dico alla nostra hostess di spostare Bella e le sue amiche nel privé VIP accanto al nostro. Devo tenerla d'occhio e controllare chiunque altro possa prendere sul serio quella spilla.
Torno al nostro privé e finisco il mio drink tutto d'un fiato.
«Che succede?» chiede Austin mentre mi siedo accanto a lui.
«Bella è qui», dico, posando il bicchiere vuoto sul tavolo.
«Dove?» Fa per alzarsi, ma lo trattengo. «Ma che cavolo?!» esclama. Austin ed Ethan sembrano confusi, ma poi sorridono quando vedono le ragazze sedute nel privé accanto al nostro.
«Accidenti! Le sue amiche sono uno schianto!» sussurra Ethan. Le sue amiche sono carine, ma Bella è in una categoria a parte. Guardo oltre e vedo le ragazze alzare i bicchieri per un brindisi.
«Alla spilla di compleanno che funziona! Che tu possa ricevere altri baci come quello del barista sexy!» dice allegramente una delle sue amiche.
Altri baci? Non se posso evitarlo!
Devo ricordare: Dire a Bella di togliersi quella dannata spilla.
Sono le sei di sera di sabato e mi trovo nell'appartamento di Chelsea e Abbie. Sono le mie migliori amiche dai tempi del liceo e ci stiamo preparando per andare a ballare.
Mi sono state vicine nei momenti difficili. Per me sono come una seconda famiglia.
Abbiamo vissuto insieme in questo appartamento dopo il diploma. Mi sono trasferita di recente perché il mio ex non mi dava pace.
Ho preso casa da sola per non mettere nei guai Chelsea e Abbie.
«Non vedo l'ora di festeggiare il tuo compleanno!» esclama Chelsea dal bagno, mentre si trucca.
«Siamo così contente! È un pezzo che non ti vediamo!» dice Abbie dalla sua stanza. «Pensavamo ci stessi evitando».
«Ora che me lo dici...» entro nella sua stanza, fingendo di grattarmi le braccia.
«Non è divertente!» dice, dandomi un buffetto sul braccio.
«Io sono pronta», dico. «Voi due a che punto siete?»
«Io ho finito!» dice Chelsea, entrando nella stanza di Abbie.
«Anch'io!» dice Abbie. Mi guarda pensierosa. «Ma tu, Cass, non sei ancora a posto».
Si avvicina e mi appunta una spilla con scritto «Baciami! È il mio compleanno!» sul vestito.
«Ecco fatto!» dice, con un sorriso da orecchio a orecchio. Alzo gli occhi al cielo guardando lei e Chelsea.
«Perché mi torturate così?!» faccio finta di essere affranta.
Ridono e ci avviamo all'Orion, il locale più in voga della città. Arriviamo presto per saltare la coda e accaparrarci un buon tavolo prima che si riempia.
La musica è già a tutto volume e c'è già parecchia gente dentro.
«Ehi! Mettiamoci lì!» urla Chelsea, indicando un tavolo vicino al bar e alla pista, da dove si vedono tutte le aree VIP al piano di sopra.
«Ottima scelta! Possiamo sbirciare le zone VIP. Perfetto per curiosare!» dice Abbie, dandole il cinque. Scuoto la testa. Ci danno dentro per trovare qualcuno con cui passare la notte. Spero che un giorno trovino degli uomini per bene con cui mettere la testa a posto.
«Offro io da bere stasera. Cosa vi va?» chiedo mentre si accomodano.
«Cuba libre» dice Chelsea.
«Anche per me!» dice Abbie, alzando la mano. Vado al bancone per ordinare.
«Ehi bellezza! Cosa ti servo?» chiede il barista. Accidenti, questo ragazzo è proprio un bel vedere! I suoi muscoli si intravedono sotto la camicia! Mi fa l'occhiolino e sorride. Ridacchio.
«Tre cuba libre, grazie».
«Arrivano subito!» dice. Torna poco dopo con i nostri drink. Quando cerco di pagare con la carta, lui la spinge indietro verso di me.
«Questi sono offerti dalla casa», dice, sporgendosi per darmi un bacio leggero. Arrossisco all'istante, e non ho nemmeno ancora bevuto.
«Come mai?» chiedo, cercando di non sembrare in imbarazzo. Lui indica la mia spilla e mi fa l'occhiolino. Ah già, me n'ero dimenticata. Si avvicina, sussurrandomi all'orecchio.
«Buon compleanno, tesoro», mormora. Mamma mia! Mi sento tutta un fremito. Lo ringrazio e porto i drink al nostro tavolo. Ovviamente, appena mi siedo, le ragazze iniziano a tempestarmi di domande sul bacio.
«Non è niente di che. Mi ha baciata solo per questa stupida spilla», dico, bevendo un bel sorso del mio drink.
«C'era ben altro sotto», mi prende in giro Abbie. «Hai visto come ti mangiava con gli occhi? E si è quasi arrampicato sul bancone per sussurrarti all'orecchio! La spilla era solo una scusa».
Posso solo ridere e scuotere la testa. Stiamo per fare un brindisi quando la hostess si avvicina, dicendoci che ci sposteranno in un privé VIP.
«Evviva!» esulta Chelsea, alzando il bicchiere per ringraziare la hostess. Prendiamo i nostri drink e saliamo.
«L'hai fatto tu?» le chiedo.
«No».
«Neanch'io. Forse è un regalo del barista sexy?» suggerisce Abbie, muovendo le sopracciglia in modo allusivo.
«Non importa come ci siamo arrivate. Godiamocelo e basta», dice Chelsea. Arriviamo al nostro tavolo e lei alza il bicchiere, facendoci fare lo stesso. «Buon compleanno, amica mia! Che sia solo il primo di tanti altri!»
«E al potere della spilla magica! Che ti porti altri baci come quello del barista sexy!» dice Abbie.
«Cin cin a questo!» urliamo Chelsea e io. Scoppiamo a ridere e i nostri bicchieri si toccano in un brindisi. Smetto di ridere e inizio a tossire quando vedo i tre ragazzi del casinò della scorsa notte nel privé accanto al nostro.
«Oh no!» dico, ancora tossendo sul mio drink.
«Stai bene? Cosa succede?» chiede Chelsea, dandomi dei colpetti sulla schiena per aiutarmi.
«Ricordate i tre tipi di cui vi ho parlato stamattina? Quelli del casinò?» Entrambe annuiscono.
«Ecco, non giratevi, ma sono proprio dietro di noi nel privé accanto».
«Non ci posso credere!» dice Abbie, girandosi per guardare.
«Abbie! Ti ho detto di non guardare!» la rimprovero, afferrandola per le spalle per fermarla. Quando alzo di nuovo lo sguardo, li vedo venire verso di noi.
«Oh no!» dico sottovoce.
«Ciao Bella e amiche!» dice quello che ho soprannominato Flirt 1, sorridendo come ieri sera.
«Sembra che stiate festeggiando. Qual è l'occasione?» chiede Flirt 2.
«È il suo compleanno!» dice Chelsea, indicandomi.
«E la spilla dice che dovete baciarla tutti!» aggiunge Abbie, indicando la mia spilla di compleanno.
«Vi prego, fatemi sprofondare», sussurro tra me e me. Guardo i tre uomini in piedi davanti a me. Mr. Musone sembra un po' contrariato.
Aspetta... È seccato perché lei ha detto loro di baciarmi? So che non gli vado a genio, ma è comunque maleducato.
«Non dovete farlo», dico loro, cercando di dar loro una via d'uscita... o meglio, cercando di darne una a me stessa. Guardo le mie amiche, sperando che capiscano che voglio che la piantino, ma sono troppo occupate a ridere e flirtare con i due flirt. Chelsea e Abbie non sono nemmeno brille e mi stanno già facendo sentire in imbarazzo. Spero di riuscire a superare questa serata.
«Beh, non possiamo infrangere le regole della spilla, vero?» Ovviamente, Flirt 1 direbbe una cosa del genere. Vedo Mr. Musone lanciare un'occhiataccia al suo amico. Che significa? È tutto troppo, e la serata è appena iniziata. Devo allontanarmi da questa situazione imbarazzante.
«Um, devo andare in bagno. Torno subito», dico, alzandomi velocemente. Mentre passo accanto a loro, Flirt 1 allunga la mano e afferra la mia.
«Aspetta». Si sporge e mi bacia sulla guancia. «Buon compleanno, Bella».
Devo ammettere che è stato davvero carino. Sorrido e lo ringrazio. Oltre la sua spalla, vedo Mr. Musone che sembra molto irritato. Potrebbe essere geloso?
Non sono ubriaca, quindi non posso essermelo immaginato, giusto? Accidenti! Questa spilla mi metterà nei guai.