
Appuntamenti al buio e bende agli occhi
Dopo che le amiche spingono Hannah ad accettare un appuntamento al buio con Cole, lei si ritrova a confessargli scherzando la sua fantasia più segreta, mentre gustano una mousse al cioccolato. Che cosa rischia, in fondo, a confidarsi con uno sconosciuto che forse non rivedrà mai più? Si scopre che a perdere sono tutte le sue inibizioni. Con deliziosa leggerezza.
Capitolo 1
Appuntamenti al buio e bende
«Non... non ho mai fatto niente del genere prima», disse Hannah, sentendosi un po' agitata ma anche emozionata.
Hannah non si riferiva solo all'appuntamento al buio organizzato dalle sue amiche. Non era mai andata a letto con qualcuno al primo incontro, né aveva mai sperimentato il sesso piccante fino a quella sera.
Durante la cena, il discorso cadde sull'intimità. Parlarono di ciò che piaceva e non piaceva a entrambi. Cole raccontò a Hannah le sue preferenze, e lei si mostrò interessata.
Cole le mise una benda sugli occhi da dietro. Hannah lo sentì avvicinarsi. Il suo corpo emanava calore. Le sussurrò all'orecchio: «Sei ancora dell'idea di farlo?»
«Sì», rispose Hannah senza esitazione.
«Qual è la tua parola di sicurezza?»
«Ne ho bisogno di una?»
Hannah lasciò sfuggire un leggero gemito quando Cole le strinse i fianchi.
«Sì. Voglio sapere se davvero desideri che mi fermi. Qual è la tua parola di sicurezza?»
Hannah poteva quasi percepire il suo sorriso nonostante la benda. «Pietà».
«D'accordo».
Con gli occhi bendati, Hannah aveva i sensi più acuti. Sentiva l'odore di lenzuola fresche e il profumo gradevole di Cole.
Cole trovò la cerniera del vestito di Hannah e la abbassò con calma.
Baciava ogni centimetro di pelle che scopriva, facendo tremare Hannah. Le fece scivolare il vestito dalle spalle, che cadde ai suoi piedi.
L'aria fresca le accarezzò la pelle, e lei si coprì il seno con le braccia. Trovarsi in piedi nella stanza di Cole con addosso solo l'intimo la metteva in imbarazzo. Era difficile non sentirsi un po' in ansia per questa nuova esperienza.
Cole le diede una sculacciata sul sedere, facendola sobbalzare sorpresa. Cole massaggiò il punto colpito con la mano calda. «Non coprirti, Hannah. Lasciati ammirare. Ricorda, se vuoi fermarti... sai cosa dire».
Cole le strinse il sedere prima di colpire l'altro lato. Il colpo bruciava, ma le procurava anche un piacere inaspettato.
Per mostrare a Cole che voleva di più, Hannah si tolse il reggiseno e lo lasciò cadere a terra. Non disse nulla, ma il suo gesto era chiaro.
«Brava ragazza».
Cole le afferrò i fianchi e la spinse in avanti. Le sue ginocchia toccarono il bordo del letto. La mano di Cole le risalì lungo la schiena, facendola piegare.
«Chinati, Hannah. Metti le mani vicino alla testa».
Il respiro di Hannah si fece più rapido.
La voce di Cole divenne più autoritaria. Eccitava Hannah, che si piegò sul letto come le aveva detto, col sedere in fuori. Indossava solo le mutandine di pizzo. «Cosa hai intenzione di farmi... ah!»
Cole le diede un'altra sculacciata, una volta per lato. Infilò la mano dentro le sue mutandine.
«Ti ricordi di cosa abbiamo parlato a cena, Hannah? Soprattutto durante il dolce?»
Cole le baciò il collo mentre la accarezzava nei punti sensibili. Con l'altra mano le palpava il seno e le stuzzicava il capezzolo.
Hannah riusciva a malapena a pensare o parlare per quanto le mani di Cole la facevano impazzire. «Io... non riesco a concentrarmi...»
«Lascia che ti rinfreschi la memoria. Hai preso la mousse al cioccolato come dessert. Mentre la mangiavi, hai detto che eri curiosa di...»
«Oh...!» Il viso di Hannah avvampò. Era un segreto che aveva tenuto per sé. Non l'aveva mai rivelato ad altri partner perché lo considerava strano. «Sì... m-mi ricordo... ohhhhh!»













































