
Come Trovare un Compagno
Zoey Grey è intelligente, gentile e bella. Allora perché è stata rifiutata non da uno, non da due, ma da TRE compagni? Per curare le sue ferite emotive, Zoey lascia il suo branco per iniziare una nuova vita, lontana dai lupi. Ma quando Zoey inconsapevolmente attraversa il territorio di un altro branco, scopre un gruppo diverso da qualsiasi altro abbia mai conosciuto: tutti i membri hanno perso un compagno o sono stati rifiutati da uno. E il loro alpha non è altri che Lincoln, un collega insegnante nella sua scuola. Una volta che Lincoln scopre il passato di Zoey, la convince a unirsi al branco. Ma mentre Zoey e Lincoln si avvicinano, iniziano entrambi a immaginare una vita in cui non sono più senza compagno. C'è solo un problema. All'Alpha non è permesso avere un compagno.
Capitoli: 39
Conteggio parole: 41.020
Classificazione per età: 16+ (Tradimento).
Capitolo 1.
Zoey se ne stava in piedi fuori dalla sala degli eventi del branco, con un misto di nervosismo ed eccitazione.
Dall'interno provenivano musica a tutto volume e voci animate. Tutti speravano di incontrare il proprio compagno.
Fece un bel respiro prima di varcare le porte ed entrare nella sala chiassosa. Zoey faticava a pensare con tutto quel baccano.
La sala brulicava di lupi provenienti da ogni dove, alla ricerca del loro compagno ideale.
Due volte l'anno, i branchi organizzavano una grande festa. Tutti i lupi single in età da accoppiamento partecipavano nella speranza di trovare il proprio compagno.
Era un evento di grande importanza. Tutte le ragazze che Zoey conosceva adoravano l'idea di trovare il proprio compagno. Non facevano che parlarne. A Zoey non entusiasmava più di tanto.
Zoey aveva appena festeggiato ventun anni la settimana prima. Sapeva che la maggior parte dei presenti era alla ricerca di un compagno da molto tempo.
Mentre si faceva largo tra la folla, Zoey sorrise vedendo i suoi amici Macy e Trevor in un angolo.
«Ci credi? Pensavo che almeno provassero a sembrare meno disperati», disse Zoey osservando la sala gremita di lupi.
Macy rise. «Beh, alcuni di noi VOGLIONO trovare il proprio compagno e vivere felici e contenti».
Zoey alzò le spalle. «Non mi dispiacerebbe trovare un compagno. È tutto questo...», disse indicando alcuni lupi che ballavano appiccicati sulla pista.
Trevor fece una smorfia. «Dai, almeno potrebbero trovare un compagno. E si stanno divertendo.
Smettila di fare la guastafeste e aiutami a trovare qualcosa da bere così possiamo dimenticare questa serata».
Zoey rise. «Oh, piantala, troverai un compagno». Gli fece l'occhiolino prima di prendergli la mano mentre si dirigevano verso il bar.
Si fermarono in fondo al bancone, chiacchierando e prendendosi gioco delle persone nella sala mentre sorseggiavano i loro drink.
«Zoey?»
Zoey quasi si strozzò con il suo drink, colta di sorpresa. Si girò con gli occhi spalancati e vide l'uomo in piedi lì.
«Jason... ehm... ciao. Come va?» chiese, sentendosi improvvisamente accaldata mentre lo guardava.
«Benissimo. Sono contento di vederti qui. Speravo di incontrarti!» sorrise, con aria speranzosa.
«Davvero? Beh, è bello vederti», sorrise Zoey.
Jason si avvicinò e le prese la mano. «Zoey...» disse piano, standole molto vicino. La guardò negli occhi, sperando di sentire una scintilla.
Zoey si ritrasse, ritirando la mano. «Jason, hai conosciuto i miei amici?» Si voltò, molto sollevata che non fosse il suo compagno.
«Trev, Macy, questo è Jason. Un... amico. Del liceo», disse Zoey con cautela, ripensando ai tempi della scuola e alla loro frequentazione.
«Oh! Jason. Ho sentito parlare molto di te», rise Trevor mentre gli stringeva la mano.
Zoey si girò verso Macy e vide l'amica impallidire. Macy rimase lì in silenzio, con gli occhi fissi su Jason.
«Compagno», sussurrò.
«Oh wow», esclamò Trevor.
«Oh wow», ripeté Zoey guardando l'amica avvicinarsi a Jason.
«Compagna», sussurrò Jason prendendole la mano. Rimasero vicini, persi negli occhi l'uno dell'altra mentre si formava un legame speciale. Lasciarono la stanza per stare da soli.
«Non ci posso credere», disse Zoey guardandoli allontanarsi. «Non può essere così semplice. Non si conoscono nemmeno».
«Beh, uno sistemato, ne mancano due», Trevor le fece l'occhiolino prima di appoggiarsi al bancone.
«Già...» mormorò lei osservando la pista da ballo piena di persone che ballavano sperando di trovare il proprio compagno.
Marcel fece il suo ingresso e tutti si fermarono. Era raro che il figlio di un alfa partecipasse a questi eventi.
Fece un respiro profondo, pronto a essere circondato da ogni lupa che sognava di diventare la prossima Luna.
Sorrise mentre attraversava la folla, scrutando ogni bella ragazza che incrociava. Se aveva una compagna, doveva essere all'altezza.
Ballò con alcune ragazze, lasciandole deluse di non essere la sua compagna e futura Luna del suo branco.
Si voltò e vide una bellissima ragazza in disparte, circondata da uomini che cercavano di attirare la sua attenzione. Le si avvicinò sorridendo, porgendole la mano mentre si guardavano.
Ballarono insieme, i loro corpi vicini mentre si muovevano. Peccato non fosse la sua compagna. Era proprio come la desiderava.
All'improvviso, sentì un profumo meraviglioso e intenso. La lasciò andare, le baciò la mano e disse che sarebbe tornato.
Mentre si faceva largo tra la folla, poteva percepirlo. Era più forte di tutti gli altri odori. Profumava di mele speziate, e sapeva cosa significava.
La sua compagna era da qualche parte in quella stanza. Si guardò intorno, cercando di trovarla. Sentiva di doverla trovare, come se una forza irresistibile lo guidasse.













































