K. L. Harr
LUCIAN
La parte della serata che più attendevo è finalmente arrivata. La trasformazione. Chiunque lo desideri può trasformarsi nella sua forma lupo e vagare liberamente per il terreno o per i campi e le foreste circostanti, e io sono decisamente dell'umore giusto per correre. Ho bisogno di sentire il vento in faccia. Ho anche bisogno della mia vista, per un po'. Ma da questa sera, la trasformazione segna anche l'inizio della parte che temo di più. Fisso le porte chiuse, sapendo esattamente cosa mi attende dall'altra parte.
Sento Kia avvicinarsi al mio fianco.
"Ne sei sicuro?" Mi chiede a bassa voce. Io reagisco con un grugnito, evitando chiaramente la sua domanda, ma in questo momento non ho tempo per discussioni o dibattiti. Non ho più alternative.
È semplice. Un erede entro l'anno o sarò privato del mio titolo...
È ironico che io abbia un potere assoluto, in quanto re, tranne quando si tratta delle leggi di successione. Anche un potente monarca deve inchinarsi a queste antiche leggi. So che le leggi sono state fatte per un motivo, ma questo non rende la mia situazione più sopportabile. La fertilità dei licantropi non dura in eterno e il mio tempo sta per scadere.
Forse è arrivato il momento di dire addio al sogno di trovare la mia compagna. Qualcosa in me si incrina, al pensiero.
"Andiamo", mormoro e sento che Kia annuisce quando le porte si aprono e usciamo.
***
Non le vedo, ma sento i sussurri sommessi ed eccitati delle lupe in fila davanti a me, in attesa di essere presentate.
I loro profumi inebrianti riempiono l'aria, ma io rimango concentrato, mentre Kia mi guida all'inizio della fila.
Inspirando profondamente, inizio a marciare lungo la linea.
Non ho bisogno di vederle. Mi basta il profumo. Sarò in grado di percepire a che punto del ciclo si trova ognuna di loro e partiremo da lì. Il silenzio è opprimente, rotto solo da occasionali mugolii o piagnistei inebetiti e dal suono di respiri affannosi.
"Siamo a metà fila, signore". ~La voce di Kia riecheggia nella mia testa, mentre continuiamo a camminare.
"Scegline una. Una qualsiasi", lavoce di Alexandre, capo del consiglio, mi chiama dal fondo della mente, ma...
Mi fermo di colpo. Sento un respiro strozzato alla mia destra. Aggrotto la fronte, mentre aspiro una boccata d'aria, e immediatamente vado in estasi. Giro la testa di lato e mi concentro sul suono del suo cuore, pesante e pulsante. Un battito che rispecchia il mio.
Oh, sì... è lei quella che ~voglio~.
"Signore... quale?" S~ussurra Kia nella mia testa.
"Aspetto?" ~Gli chiedo e sento che si muove accanto a me, mentre il battito del suo cuore risuona più forte.
"Capelli ramati, snella, alta, molto atletica. Sorriso smagliante. Impaziente..." ~Lo fermo scuotendo leggermente la testa. ~"Uhm... capelli neri... folti... molto folti... occhi verdi..."~
"Lei",affermo con certezza, mentre il mio corpo reagisce istantaneamente alla sua descrizione e il cuore mi batte all'impazzata.
"Sinistra".
Mi slancio in avanti per afferrarle il polso, ma appena le sfioro la pelle, lei emette un gemito per il fuoco che entrambi sentiamo. Il calore si propaga lungo il mio braccio e io ringhio.
"Liana!" Grida una ragazza e sento dei passi che si allontanano.
"Sta...sta scappando, signore..."
Sorrido. Senza curarmi del luogo in cui ci troviamo, mi strappo i vestiti di dosso e mi trasformo. Lanciando un ululato da far raggelare il sangue, disperdo il branco perché vada a godersi la serata.
Finalmente in forma lupo, do un'occhiata a quella che sarebbe stata la mia seconda opzione e le mie viscere si contorcono.
Assolutamente no, cazzo.
"Da che parte è andata?" ~Guardo Kia dalla mia notevole altezza e lui indica verso est.
Sorrido.
Oh, piccola lupa.
Corri quanto vuoi, ma io sto venendo a prenderti.
Il branco inizia a trasformarsi intorno a me, desideroso di godersi la serata, e io mi lancio in azione e sfreccio attraverso il terreno per raggiungerla.
Non può nascondersi da me.
***
Immergendomi nel bosco, sento il magnifico profumo di lei e un brivido mi percorre la spina dorsale, diffondendosi in tutto il corpo. Mi fermo per un attimo per riprendere fiato.
Annuso l'aria, incredulo per l'adrenalina pura che mi scorre nelle vene, quando percepisco di nuovo l'odore di lei. Poi mi lancio nel sottobosco per inseguirla. Non mi sfuggirà, assolutamente no.
Crede davvero di potermi seminare e di potersi nascondere da me?
Guardandomi intorno, aggrotto la fronte e vedo le luci fioche del palazzo che si intravedono tra gli alberi, mentre corro verso di esso, ancora seguendo l'odore di lei.
Perché è tornata qui?
Quando raggiungo l'edificio, mi trasformo rapidamente nella mia forma ibrida, in modo da poter usare le mani per aprire la porta. Poi mi rituffo nella forma lupo, annusando l'aria. Sì, è sicuramente passata di qui.
Sorrido.
Mi faccio strada attraverso la casa e sono confuso quando l'odore di lei mi porta verso le scale. Aggrotto leggermente la fronte, prima di salire e lasciare che il mio naso mi conduca attraverso i corridoi fino alla... porta della mia camera da letto?
Spingo la porta per aprirla ma... la stanza è vuota.
Un indumento giace sul tappeto e mi chino a raccoglierlo, portando il tessuto al muso e inspirandolo profondamente, con un ringhio.
Lo stringo in mano come un bene prezioso. Avevo ragione, il profumo è sicuramente quello di lei. Ora dove cazzo si è nascosta?
Mi muovo verso il letto, strisciandovi sopra, con il naso che mi guida verso il cuscino dove il suo profumo è più intenso. Lo premo contro il mio viso, assumendo la forma umana e annusandolo fino a quando non mi gira la testa.
Oh, dolce Dea, cazzo!
"Kia!" Grido nella mia mente e aspetto il suo arrivo, camminando avanti e indietro con impazienza.
"Signore", ansima Kia mentre si ferma di scatto sulla porta.
"Beta... è stata qui dentro. Riesco a sentire il suo odore".
"Chi, mio re?"
"La mia compagna. È stata qui dentro. Il suo odore... oh, il suo odore. È ovunque".
Mi premo il cuscino contro il viso, inspirando profondamente. Oh, questo profumo, sa di lavanda e miele. Oh, porca puttana!
"Trovala".
"Mio re?"
"Prendi questo! E trovala! Nessuno deve toccarla, nemmeno con un dito. Assicurati di portarla direttamente da me!" ~Il brivido del suo profumo mi attraversa ancora il corpo come sangue nelle vene.Non lascerò questa cazzo di stanza. Il brivido dell'inseguimento è svanito: la posta in gioco è troppo alta. Il profumo che c'è qui dentro è l'unica cosa che mi resta di lei e ho il terrore che, se me ne andassi, tutte le tracce di lei lascerebbero anche me...
Spingo il cuscino verso di lui e lui lo prende delicatamente dalla mia mano. Annusa il tessuto. Dio, vorrei prenderlo a pugni per questo. Vederlo annusare quel dolce profumo mi fa infuriare.
"Sì, signore", dice con fermezza e lascia la stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
L'avrò. La troverò. Ho aspettato troppo a lungo, credendo che la mia maledizione mi avrebbe negato la mia compagna.
Oh, Dea, grazie.
Rimasto solo, striscio di nuovo sul letto, ancora nudo, e lascio che il profumo di lei mi avvolga.
Afferro il cuscino accanto a me, lo schiaccio contro il mio corpo e mi ricopro del profumo di quella ragazza. Me lo porto sul viso, inspirando profondamente. Oh, cazzo, mi sento come se fossi fatto.
Mi rotolo sulle lenzuola, impazzito, assorbendo quanto più profumo possibile. Il mio cazzo si tende solo per il profumo di lei e non resisto ad accarezzarmi.
Il mio licantropo emette un ringhio ferino. Un bisogno disperato, il bisogno di possedere questa creatura che si è sdraiata sul mio letto.
La mia mano si muove più velocemente e più forte su di me. Niente più sesso occasionale. Non finché non l'avrò trovata. Sarà mia, me ne assicurerò. Mordo il cuscino, stringendolo al mio corpo mentre il mio cazzo sfiora la stoffa. Voglio essere ricoperto da lei. Il suo profumo è davvero forte, anche se non è nemmeno in calore. Tutto ciò fa impazzire il licantropo dentro di me. Sento l'odore dell'eccitazione di lei sul tessuto e immagino tutte le cose che potrebbe aver fatto qui dentro.
Oh, cazzo... il pensiero è insopportabile e vengo velocemente, ricoprendomi di un denso carico, senza nemmeno un briciolo di vergogna.
La voglio. Ho bisogno di lei! Sarà meglio che Kia la trovi, cazzo!
***
Cammino avanti e indietro per la mia stanza, aspettando che Kia ritorni. Sto impazzendo, qui dentro. Ho solo bisogno di abbracciarla. Di sentirla e sapere che è reale e che è mia. Ho indossato i pantaloni da ginnastica per non spaventarla, nel caso venga trovata e portata qui. Posso solo immaginare quanto si sentirebbe intimorita.
Comincio a contare i passi nel tentativo di calmarmi, quando la porta si apre ed entra Kia. So che lei non è con lui. Non sento il suo odore.
"Signore..."
"Dov'è?!" Ringhio e lui fa un passo indietro. Di solito non sono così duro con Kia, ma lui non ha idea del dolore che mi sta procurando.
"Abbiamo controllato tutti i membri dei branchi rimasti, signore, ma..." Emetto un basso ringhio di frustrazione e lui sospira. "Lei non c'era".
"Chi è, Kia?" Scatto con impazienza.
"La figlia dell'alfa Zayne... Liana".
Liana. Persino il suo nome mi fa battere forte il cuore. "Preparati alla partenza", dico a Kia.
"Signore?"
"Ho aspettato trecento anni senza sapere se l'avrei mai trovata! Credendo che non avrei mai avuto una compagna! Ho BISOGNO di lei!" Scatto, poi faccio un respiro profondo per calmarmi. "Mi dispiace..." Interrompo la mia camminata, girando la testa verso il punto in cui so che si trova il mio letto. Sarà anche scappata, ma ha lasciato il suo biglietto da visita. Sa che posso trovarla.
La mia piccola compagna vuole essere inseguita?
Sono più che felice di accontentarla.
Le lascerò credere di essere riuscita a sfuggirmi. La lascerò pensare di essere al sicuro, nel suo letto, lontana dal re...
Il pensiero è elettrizzante.
"Partiamo alle prime luci dell'alba", mormoro e sento che Kia è d'accordo mentre esce dalla stanza.
Ancora una notte.
E poi... sarai mia.